LAVORO IN SPAZI CONFINATIRegolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati – DPR 177/2011Il Decreto in oggetto è mirato a qualificare le imprese che operano in ambienti confinati, ovvero sospetti di inquinamento o con possibile presenza di gas nocivi, come ad esempio silos, cisterne, pozzi, cunicoli, ed introduce, inoltre, misure nuove e più restrittive ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.Il provvedimento, in vigore dal 23 novembre 2011, fissa, quali requisiti per svolgere l’attività specifica, l’adempimento alle vigenti normative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, sorveglianza sanitaria e gestione delle emergenze, un minimo del 30% di forza lavoro operante nella lavorazione stessa avente esperienza triennale in ambienti sospetti di inquinamento e impone, inoltre, il DIVIETO DI SUBAPPALTO a meno di espressa autorizzazione del Datore di Lavoro della committenza.Obbligatoria è la frequentazione, anche da parte del Datore di Lavoro dell’appaltatrice, di specifici corsi di formazione, informazione e addestramento.Le aziende che svolgono lavori in ambienti sospetti di inquinamento dovranno dotarsi di idonei Dispositivi di Protezione Individuale e di idonea attrezzatura e strumentazione per svolgere le operazioni e dovranno attuare specifiche procedure atte a ridurre o eliminare i rischi derivanti da tali attività.Si allega alla presente il Decreto del Presidente della Repubblica del 14 settembre 2011, n.177.Il presente decreto va a regolamentare una lavorazione soggetta ad enormi rischi e balzata agli onori delle cronache per la strage della Truck Center di Molfetta del marzo 2008, nella quale persero la vita cinque operai impegnati nella bonifica di una cisterna a causa delle esalazioni provenienti da essa.La Commissione 4