Infortuni mortali in edilizia nell’anno 2010Riportiamo i dati relativi al numero di morti sul lavoro nel settore edile, raccolti dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro dell’Istituto Vega Engineering.Morti in edilizia: 135Percentuale sul totale dei morti sul lavoro: 28%Dati delle principali regioni italianeCampania: 18Lazio: 14Lombardia: 14Emilia Romagna: 12Veneto: 12Sicilia: 11Fascia d’età più colpita: fra i 40 e i 59 anniNazionalità: 85% italiani – 15% stranieriPrincipali cause: – cadute dall’alto – schiacciamento per caduta di materiale dall’alto – folgorazione – ribaltamento di mezzi in movimento – impatto con mezzi in movimentoE’ un tragico elenco che si ripete, uguale, tutti gli anni.Sono numeri che devono scuotere le coscienze di tutti quelli che hanno responsabilità in materia di sicurezza, a partire dai datori di lavoro.Il datore di lavoro ha il potere, per primo, di far sì che i propri dipendenti operino in cantieri sicuri e che il rispetto degli obblighi di legge non rimanga un mero adempimento burocratico.E’ necessario diffondere una reale cultura della sicurezza, a tutti i livelli, investendo, soprattutto, sull’informazione e la formazione di tutti coloro che, a vario titolo, operano in cantiere; garantire l’uso di attrezzature sempre efficienti e organizzare gli ambienti di lavoro secondo regole di sicurezza.E’ possibile e indispensabile, anche in questo momento di grave crisi economica per il settore delle costruzioni.Geom. Gibertini