Per chi mette in pericolo i lavoratori, il sequestro degli impianti arriva velocemente.Il 19 Dicembre 2010 è entrata in vigore la Legge n. 217/2010, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, recante misure urgenti in materia di sicurezza.Per quanto riguarda il lavoro, risulta essere di particolare interesse l’articolo 9: “In presenza di violazioni gravi o reiterate, in materia di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro, è sempre disposta la confisca amministrativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione e delle cose che ne sono il prodotto, anche se non venga emessa l’ordinanza o l’ingiunzione di pagamento. La disposizione non si applica se la cosa appartiene a persona estranea alla violazione amministrativa, ovvero quando in relazione a essa e’consentita la messa a norma e quest’ultima risulta effettuata secondole disposizioni vigenti”.È una misura che colpisce duramente le imprese, molto più di una semplice multa, pur essendo sempre una sanzione di tipo amministrativo.La novità più importante è che la confisca conseguente alle violazioni può scattare senza che ci sia, come invece solitamente necessario, una ‘ordinanza o ingiunzione di pagamento’, perché l’obiettivo è quello di bloccare l’apparato produttivo in tutte quelle situazioni da cui può generarsi un pericolo immediato e che non possono attendere procedure burocratiche troppo complesse. Geom. Gibertini